Romeo e Giulietta: un’eterna storia d’amore
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- Categoria: Teatro
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Dove: Teatro San Carlo, Napoli
Quando: dal 22 al 29 marzo 2011
musicheHector Berliozcoreografie
Amedeo Amodio
direttore
Massimiliano Stefanelliproduzione Aterballetto
étoile ospitiRomeo: Roberto Bolle
Giulietta: Lucia Lacarra
Mercuzio: Alessandro Macario
Orchestra, Solisti, Primi Ballerini e Corpo di Ballo
Teatro San Carlo
Quale cittadino italiano degno di questo nome non conosce la storia d’amore di Romeo e Giulietta, i giovani veronesi che hanno ispirato la tragedia di William Shakespeare? Una storia d’amore struggente che ha ispirato molti musicisti e compositori di tutte le epoche. Al massimo teatro di Napoli, verrà messa in scena la versione musicata da Hector Berlioz, rappresentata per la prima volta all’Odéon Theatre di Parigi nel 1827. Particolare è già la scelta del compositore, che nella storia della musica ha ricevuto le critiche più disparate e contraddittorie, poco conosciuto dalla parte maggiore del pubblico, ma sicuramente un autore la cui musica resta l'espressione più autentica del mondo del fantastico e dell'immaginario. Il coreografo Amodio, ha scelto come leit motiv di tutta l’opera, il duello - tra Montecchi e Capuleti, tra Mercuzio e Tebaldo -, ma anche tra due persone e il loro amore impossibile. L’altra novità importante è l’alternanza di una musica raffinata e di alcuni brani recitati tratti dal testo originale di William Shakespeare. Quindi una rappresentazione sicuramente innovativa che è rientrata e non solo cronologicamante, nelle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La sera del 17 marzo in diretta su RaiUno, nel programma istituzionale condotto da Pippo Baudo e Bruno Vespa, il teatro San Carlo ha aperto le sue porte al pubblico e Roberto Bolle ha danzato nelle vesti di Romeo, alcune delle scene più importanti dell’opera di Amodio. Al termine del balletto, il momento più emozionante: l’Orchestra e il Coro stabili del San Carlo hanno eseguito l’Inno nazionale di Mameli, diretti da Massimiliano Stefanelli. Quale miglior modo di festeggiare il nostro Paese, di sentirci autenticamente italiani se non con una grande manifestazione culturale e nella fattispecie con delle eccellenze italiane dello spettacolo?