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La Bella ‘mbriana

“…bonasera bella ‘mbriana mia, ccà nisciuno te votta fora, bonasera bella ‘mbriana mia”. Un omaggio alla cosiddetta bella ‘mbriana da parte del cantautore napoletano Pino Daniele. Un termine dialettale, questo, che nella credenza popolare indica lo spirito della casa, la fata buona protettrice: viene invocata in tutte le situazioni difficili che compromettono la serenità familiare. Il suo nome, etimologicamente, deriva da Meridiana, simbolo del sole, che porta luce e prosperità nelle case, il nome stesso allude ad uno spirito diurno, che quindi appaia di giorno. La leggenda narra che la Bella ‘mbriana ami stare solo nelle case in cui gli occupanti le portino rispetto e per questo, spesso avveniva (e tuttora avviene in alcune antiche case di Napoli) che si lasciava una sedia sempre libera per lei. Ancora oggi le persone più anziane, quelle del popolo, in segno di rispetto, ogni qualvolta entrano o escono dalla propria residenza, le rivolgono un saluto. Addirittura, quando si è costretti a dover cambiare casa, per non farla arrabbiare, preoccupare, se ne parla solo all’esterno. Nel corso dei secoli, e ancora oggi, è l'antagonista del munaciello, spirito bizzarro e dispettoso.