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Amleto

Dove: Teatro Tasso

Quando: dal 20 al 22 aprile 2012

Amleto

Dal 20 al 22 aprile 2012 al Teatro Tasso di Napoli andrà in scena la tragedia shakesperiana più conosciuta al mondo e tra le più rappresentate nel mondo occidentale, Amleto, per la regia di Giampiero Notarangelo. La famosissima storia del principe di Danimarca che grazie all’apparizione del fantasma paterno scoprirà il suo assassino e cercherà da quel momento in poi di vendicarlo. Da secoli Amleto continua a stupire ed affascinare i suoi lettori, forse a causa della enigmaticità del suo personaggio oltre che per l'attualità dei temi trattati nei suoi monologhi. " Essere o non essere..." , è il monologo probabilmente più citato della storia della letteratura. Shakespeare scrisse questa tragedia più di quattro secoli fa, ma la sua attualità è disarmante. L’Amleto è il dramma della solitudine di chi è ancora candido, ma viene investito dalla consapevolezza della fragilità dell’essere. La fragilità di Amleto è quella di chi si trova improvvisamente al cospetto di una terribile realtà: l’apparenza delle cose, in questa vita terrena, ha più potere della loro essenza. Il giovane si ritrova improvvisamente nel mezzo dello scontro esistenziale tra le cose come sono e le cose come appaiono, e si rende conto dello scarso valore persino dei sentimenti. Insieme ad Amleto ci viene a mancare allora l’unica certezza che abbiamo: la certezza della realtà delle cose in quanto tali, e con essa del nostro stesso essere. E allora l’esistenza stessa va in corto circuito, e la follia (ma si tratta poi di follia?) è l’unica soluzione. Sono dunque proprio i giovani più fragili, come del resto i nostri tempi sembrano ripeterci ogni giorno, fragili nella loro mente e nella comprensione di se stessi, fragili al cospetto di un mondo che percepiscono come corrotto e inospitale prima ancora di potersi mettere in gioco.