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Speciale inaugurazione Museo del Novecento Napoli 4 marzo 2010

Napoli Novecento
1910 - 1980 per un museo in progress
di Ilaria Sabatino

 

Oggi Napoli ha finalmente inaugurato il Museo dedicato a gli artisti del ‘900. In un’ala di Castel Sant’Elmo, che occupa il punto più alto della città, hanno trovato spazio le opere di quegli artisti che non ebbero il giusto riconoscimento dalla città ai loro tempi. Tale progetto è stato realizzato soprattutto grazie alla piena adesione degli artisti o dei loro familiari, che hanno concesso molte delle opere in comodato d’uso. Per la prima volta dopo tanto tempo si è avuta la collaborazione tra collezionisti privati e musei pubblici. Con la nascita di questo nuovo Museo, è stata colmata una lacuna importante nell’arte napoletana, dovuta non dallo scarso valore dell’avanguardia del ‘900 partenopea rispetto a quella di altre città come Roma e Milano, quanto piuttosto dalle difficoltà organizzative che da sempre si incontrano. I due limiti temporali presi in considerazione sono il 1910, anno delle secessione e il 1980 in cui il tragico evento del terremoto fu stimolo per una nuova esperienza culturale. Il termine in progress ci fa capire che si tratta di un Museo sempre in evoluzione, non un archivio di opere d’arte, ma un polo di studio in cui viene coinvolta anche la Biblioteca Molajoli con l’istituzione di una sezione dedicata al ‘900. Ed è in programma anche l’apertura di un bar che avrà una sala conferenze per dare vita ad un dialogo con il contemporaneo e soprattutto con i giovani. Vogliamo credere che realmente questa iniziativa sia vista come un trampolino di lancio, che faccia si che Napoli città d’arte  riemerga dalle sue ceneri. Concluderei citando una frase dell’ex-soprintendente Nicola Spinosa: “che questo museo sia non uno specchio del passato, ma uno specchio del futuro”.

Ilaria Sabatino