Brado di Kim Rossi Stuart
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- Categoria: Film del Mese
- Data pubblicazione
- Maria Elena Sabatino
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Il 3° film da regista per l’attore antidivo Kim Rossi Stuart, vede come protagonista due uomini distanti, ma complementari, un padre ed un figlio. Il primo, Renato, ha scelto una vita ai margini, lontano da perbenismo e convenzioni, vivendo in un ranch, riservando tutte le sue forze ed energie ai suoi cavalli; il secondo, Tommaso, che inizia a vivere la sua vita, ma che quando il padre richiede il suo ausilio, non si nega e va a vivere con lui per un periodo. A tratti lontani per il modo di gestire la vita, ma molto simili e vicini nella scelta delle relazioni affettive. Una costante lotta per Tommaso, che cerca di liberarsi da un imprinting familiare ingombrante, che sovente ha condizionato inconsciamente le sue scelte di vita, soprattutto amorose. I due protagonisti, uniti da un forte legame, vivono un conflitto perenne, in cui si cela però, un amore autentico, tenero, sincero che trapela dagli sguardi o da piccoli gesti non verbalizzati. Brado è un film coraggioso, che non teme di mostrare la morte ed il dolore, che inevitabilmente, porta lo spettatore ad immedesimarsi nei protagonisti e a scavare nel proprio passato, in un vortice di emozioni autentiche riuscendo così a scavare dentro fino a commuovere senza scampo anche i cuori più scettici. Un film intimo, che racconta il peso di responsabilità dei figli verso i genitori, della ricerca della più autentica identità, dell’amore tra padre e figlio, spesso represso, ma che viene ritrovato fino ad un ultimo respiro denso d’amore. Questo film, chiude una trilogia, in cui i protagonisti sono anche gli organi che hanno una simbologia ben precisa; nel 2° film Tommaso era il cervello, in quanto il protagonista fa sempre prevalere la ragione sui sentimenti; in Brado i polmoni, poiché spesso si è incapaci di respirare pienamente e di ascoltare il proprio respiro, perdendo così l’essenza delle meraviglie che ci circondano.
Maria Elena Sabatino