https://lh3.ggpht.com/nn0_2f2yehKR7fnMIZ0XrSWbC5Q0VPP7vNmLMV7ndNFinClynZRO4RBTGfbjVOs1fyA=w300        http://static.dnaindia.com/sites/default/files/2015/05/03/333140-facbook.jpg    

Galleria dell’Accademia

Valutazione attuale:  / 13
ScarsoOttimo 

La galleria dell’Accademia è stata finalmente riaperta al pubblico il 7 giugno del 2005 dopo decenni in cui era stata sottratta agli studenti, agli studiosi e al pubblico. Rispetto all’ultima apertura avvenuta nel 1959, la galleria ha visto arricchire il suo già cospicuo patrimonio costituito da acquisti, donazioni, (la più consistente delle quali è la Donazione Palizzi) e acquisizioni di concorsi, con alcune  opere di maestri che hanno lavorato in Accademia dal 1950 al 1970 circa. La riapertura della Galleria ha risposto a più necessità non solo a quella espositiva e conservativa, ma soprattutto a quella didattica infatti, fin alla sua fondazione la raccolta ebbe lo scopo di far conoscere agli allievi le opere dei maestri affinché attraverso il preventivo studio di opere di comprovati artisti potessero essere facilitati a ritrarre. La stessa Reale Accademia del Disegno del resto, (questo il nome originario dell’Accademia di Belle Arti) fu fondata da Carlo di Borbone nel 1752 con il preciso intento di educare i giovani aspiranti artisti non solo attraverso lo studio delle opere, ma anche grazie alla frequentazione di maestri stranieri che lavorarono qui e che contribuirono a creare quel clima europeo che ancora oggi caratterizza l’Istituzione. L’idea di trasformare la raccolta di opere dell’ Istituto in nucleo permanente di una Galleria di Arte Moderna, ebbe piena attuazione  quando il pittore Filippo Palizzi fu rinominato presidente dell’Accademia nel 1891. Le aree espositive sono state suddivise in cinque nuclei: i dipinti antichi, i dipinti dell’800, i dipinti del’900, le sculture, i disegni, a questi si aggiunge la Sala Palizzi. Attraverso una scelta mirata delle opere più rappresentative, si è tentato di dare una visione completa del percorso storico-artistico dell’Accademia in relazione anche alle esperienze figurative che venivano maturando nella realtà esterna e circostante.


Indirizzo: Via Santa Maria di Costantinopoli, 107